IL RACCOLTO DELLA LENTICCHIA DI ALTAMURA IGP

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E’ estate. Il sole splende in cielo. Giornata con clima perfetto. Il terreno è nelle condizioni migliori. Tutto tace. In lontananza l’unico suono è quello delle cicale. In azione le mietitrebbie che lavorano sui nostri campi. Ci siamo. È arrivato il periodo del raccolto. Ebbene sì, dopo mesi dedicati alla preparazione del letto di semina, alla semina stessa, alla nutrizione e alla difesa, la Lenticchia di Altamura IGP è pronta per essere raccolta.

Mani esperte e occhi vigili sono le caratteristiche che sono entrate “in campo” che certamente ripagheranno la paziente attesa. Questo momento, come ogni anno, è giunto al termine o meglio, come commenterebbero i nostri agricoltori, è appena iniziato!

Oggi prendiamo visione di una delle diverse e più delicate fasi del processo di produzione e coltivazione della Lenticchia, che desideriamo condividere. Il complesso lavoro, coadiuvato da moderni macchinari, permette di ottenere gli obiettivi prefissati per offrire il miglior prodotto sulle tavole degli italiani.

La pianta ormai secca in modo naturale sotto il sole della murgia viene mietuta, i baccelli trebbiati ed il raccolto portato all’interno degli stabilimenti delle cooperative agricole consorziate per dare avvio al processo di pulizia.

Il raccolto termina qui, ma la storia e la tradizione della coltivazione della Lenticchia continua.

IL CONSORZIO DI TUTELA E VALORIZZAZIONE

Il Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Lenticchia di Altamura IGP è nato il 27 gennaio 2017 ed è oggi costituito da circa 200 agricoltori. Grazie al lavoro di affiancamento alle aziende, il consorzio ha raggiunto obiettivi importanti. La superficie certificata di Lenticchia di Altamura IGP nella passata stagione ha superato 2.000 ettari. Gli obiettivi del Consorzio: miglioramento della qualità, tutela dell’ambiente, incremento produttivo e promozione della conoscenza del prodotto in Italia e all’estero.